COPENHAGEN

1° GIORNO – SABATO 16 NOVEMBRE 2024 – COPENHAGEN

Copenhagen è una città ricca di sorprese e di contraddizioni: innovazione e tradizione, design ultramoderno e urbanistica del passato, atmosfere tranquille e serate mondane, fianco a fianco. Ed è un vero e proprio museo all’aperto vibrante di vita, al passo con le ultime tendenze nell’ambito di moda, design e architettura. Per vivere tutto questo, ci incontriamo con l’accompagnatore CAM all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, o agli altri punti di partenza rilasciati in fase d’iscrizione, e decolliamo con il volo delle 12:30 che atterra al København-Kastrup alle 14:45. Raggiungiamo l’hotel, lasciamo i bagagli (le camere vengono assegnate in serata) e scendiamo lungo le vie della città. La cura e il rispetto che i danesi manifestano per la loro capitale stupisce ogni visitatore: il porto è così pulito da potercisi tuffare! Eccola lì, adagiata su uno scoglio: la Sirenetta appare piuttosto annoiata delle numerose visite che riceve ogni giorno, anzi, gira il volto a guardare il mare, come a voler esprimere una profonda nostalgia per le onde del Baltico. Hans Christian Andersen scrive la Sirenetta nel 1837 e Carl Jacobs, mecenate della Carlsberg, commissiona settant’anni dopo la statua, profondamente colpito dalla tragica storia d’amore narrata, ignaro che quella statua sarebbe diventata il simbolo della Danimarca nel mondo. Tra i luoghi più affascinanti di Copenhagen, anche il pittoresco canale di Nyhavn, la zona del vecchio porto, da sempre rifugio di marinai e scrittori, compreso Andersen che qui abita per vent’anni (ai civici 18, 20 e 67). Oggi Nyhavn è un quartiere alla moda con i suoi innumerevoli locali, ideali per una birra pomeridiana o la nostra cena libera; non a caso, il canale è definito il più grande bar della Scandinavia. Guadagniamo infine l’hotel, per il relax e il pernottamento.

2° GIORNO – DOMENICA 17 NOVEMBRE 2024 – COPENHAGEN

Dopo la colazione, raggiungiamo la Rådhuspladsen, luogo nevralgico di Copenhagen, tradizionale spazio d’incontro degli abitanti della capitale, animata da ambulanti e artisti di strada. La piazza è dominata dal grande edificio del municipio, con la sua torre di oltre 100 m dove campeggiano una guglia e un bellissimo orologio astronomico, e ospita la fontana del Drago e la Ragazza del Tempo, un barometro che, attraverso due sculture, indica ai cittadini le previsioni meteo (se la scultura ruota verso la donna con la bicicletta, allora il tempo è buono, se invece la scultura ruota verso la donna con l’ombrello e il cane…). Proseguendo a qualche centinaio di metri si trova anche il famoso parco di Tivoli, ma non dimentichiamo che la Danimarca è un regno! Il palazzo Reale di Amalienborg è la residenza della regina, ma è il castello di Rosenborg a mostrare il classico aspetto fiabesco con le alte torri ai lati, le mura di mattoni rossi e i tetti in rame luccicante. Il palazzo di Christiansborg si trova invece sull’isolotto di Slotsholmen, dove hanno sede il Parlamento, la Corte Suprema e gli uffici del Governo. La capitale del design e dell’innovazione come può non soddisfare la nostra voglia di shopping? Sebbene lo Strøget, la principale via pedonale, sia ricca dei più bei negozi internazionali, gli acquisti vanno fatti lungo i vicoli e i vicoletti; è proprio nelle strade laterali e meno in vista che troviamo le boutiques più particolari, i mercati delle pulci e le botteghe. Il pranzo e la cena sono liberi e le occasioni perfette per assaggiare le tipiche polpettine o gli smørrebrød (i sandwiches danesi).

3° GIORNO – LUNEDI 18 NOVEMBRE 2024 – CHRISTIANIA

Dopo la colazione, raggiungiamo Christiania sull’isola Amager dell’Øresund, dove vive l’ultima comunità hippie d’Europa che da mezzo secolo è autogestita e celebre per lo stile di vita bohemien e la vendita libera di marijuana. La società è basata su principi quali la collaborazione tra vicini, l’arte, il mutuo scoccorso, il divieto di corrispondere le tasse allo stato. Christiania ha il suo asilo, la panetteria, la sauna, la fabbrica di biciclette, la tipografia, la radio libera, i laboratori di restauro, il cinema, i bar, i ristoranti, i luoghi di spettacolo. E qui prodotti e servizi costano meno che nel resto di Copenhagen e questo rende il quartiere un luogo ideale per lo shopping, tra souvenirs fatti a mano, abiti usati e cartoline dipinte ad acquerello. Ma attenzione ai venditori di droghe leggere lungo la strada principale, Pusher street, decorata con scenografiche lanterne rosse. Questo territorio è considerato indipendente sia dalla Danimarca che dall’Unione Europea tanto che, all’uscita da Christiania, troviamo un cartello che recita ‘You are now entering the EU’. Dopo il pranzo libero, tempo a disposizione per le attività individuali. Raggiungiamo così l’aeroporto per decollare con il volo delle 16:30 che atterra a Bologna alle 18:11. Rientriamo infine in navetta, con chi ne ha richiesto il servizio, alle località di provenienza.