TORINO

1° giorno – lunedì 30.12: REAL BASILICA DI SUPERGA E TORINO Ritrovo dei signori partecipanti al punto di partenza rilasciato all’iscrizione e incontro con l’accompagnatore CAM per muoverci in direzione di Torino, salotto monumentale dell’aristocrazia italiana. Ma prima di raggiungere il capoluogo piemontese, saliamo al vicino colle di Superga, dove incontriamo la nostra guida per visitarne la real basilica, innalzata nel Settecento per un voto pronunciato dal duca Vittorio Amedeo II di Savoia. Il colle viene abbassato di 40 m per accogliere lo straordinario complesso che mostra la sua meravigliosa architettura barocca, gli altari, le tele e le cappelle; nella cappella del Voto è conservata la statua in legno della Madonna delle Grazie, alla quale la basilica è intitolata. Un breve transfer ed eccoci nel cuore di Torino, per il pranzo libero e una passeggiata lungo i viali che ispirano i boulevards di Parigi. Tocchiamo palazzo Reale, vertice simbolico e storica residenza della famiglia Savoia, la mole Antoneliana, la porta palatina, palazzo Carignano, palazzo Madama e la cattedrale di San Giovanni Battista, scrigno della Sacra Sindone. In tempo utile, guadagniamo l’hotel per la cena e il pernottamento. 2° giorno – martedì 31.12: REGGIA DI VENARIA REALE, PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI E CONCERTO DI CAPODANNO Dopo la colazione, ci trasferiamo a Venaria Reale, capolavoro di architettura e paesaggio alle porte della città che conta 80.000 mq di edificio monumentale e 60 ettari di giardini. La reggia vanta alcune delle più alte espressioni del Barocco universale: una suggestiva promenade à la cour ci immerge nell’incantevole scenario della sala di Diana, della galleria Grande e della corte d’onore. Nei destini della Venaria c’è un tempo dello splendore e della ricchezza e un tempo dell’abbandono, ma l’esemplare e complessivo restauro ci ha restituito gli splendidi volumi e le grandiose architetture del palazzo e ricreato le antiche geometrie dei giardini. Con la nostra guida ci spostiamo nella periferia di Torino per essre introdotti in una grande corte europea, supportata dai contesti storici e da un evocativo allestimento sugli stili di vita del Sei- e Settecento, cornice ideale della storia e della magnificenza dei Savoia e teatro di matrimoni tra sovrani come Vittorio Emanuele II re d’Italia e Maria Adelaide d’Asburgo Lorena o Maria Teresa di Savoia e il conte Carlo Filippo d‘Artois, in seguito incoronato re di Francia. Nelle stanze della magnifica palazzina di caccia di Stupinigi dimorano, tra gli altri, lo zar di Russia Paolo I, il re di Napoli Ferdinando I di Borbone, Napoleone e Paolina Bonaparte, la regina d’Italia Margherita di Savoia. Il cuore del complesso è rappresentato dal grande salone centrale di forma ovale a doppia altezza, con gli splendidi affreschi trompe l’oeil e un’incredibile cupola a barca rovesciata dominata all’esterno dalla scultura del cervo simbolo della residenza patrimonio dell’umanità. Rientriamo in hotel in tempo utile per prepararci alla cena di San Silvestro. E dopo cena, il bus ci aspetta per portarci nel cuore della città ad attendere la mezzanotte, nella cornice delle splendide ‘Luci d’Artista’ e del tradizionale concerto di Capodanno. In tempo utile, rientro in hotel per il pernottamento. 3° giorno – mercoledì 1.1: MUSEO EGIZIO E LUCI D’ARTISTA Dopo la colazione, raggiungiamo Torino in tarda mattinata per una passeggiata tra i caffè del capoluogo, dove sono nati il gianduiotto, il Martini e il bicerin. Possibilità di partecipare alla santa Messa. Il pranzo è libero prima dell’ingresso al museo Egizio, che ha riaperto a luglio 2024 con un’esposizione di 12.000 mq disposti su 4 piani nel palazzo che nel XVII secolo l’architetto Michelangelo Garove costruisce come scuola dei Gesuiti, il collegio dei Nobili, e che nel XVIII secolo diventa sede dell’Accademia delle Scienze. Guidati da un egittologo ci muoviamo tra mummie, sfingi, papiri e vestigia di faraoni. Tra i reperti di rilievo internazionale, la tomba di Kha e Merit, il tempio di Ellesija, il canone reale (fonte della sequenza dei sovrani), la mensa isiaca, la tela funebre di Gebelein, i rilievi di Djoser, le statue di Iside, Sekhmet e Ramses II, il papiro delle Miniere d’Oro, il sarcofago della regina Nefertari. Usciti dal museo, il pomeriggio è libero per una passeggiata individuale nel centro storico del capoluogo. Il tradizionale boschetto luminoso di alberelli natalizi ci aspetta nella piazzetta Reale vicino al presepe amatissimo di Emanuele Luzzati, scenografo pluricandidato al premio Oscar: un adattamento molto originale e particolare dove i classici personaggi della tradizione religiosa si mescolano ai protagonisti delle fiabe creando un’atmosfera magica e incantata. In piazza Solferino è protagonista il villaggio di Natale con il classico mercatino natalizio e l’ampia pista di pattinaggio sul ghiaccio tra la fontana Angelica e la statua equestre dedicata a Ferdinando di Savoia. Per i più nostalgici, in piazza San Govanni, accanto al duomo, sono aperte le caselle di un monumentale calendario dell’Avvento. Ma sono le ‘Luci d’Artista’ le protagoniste delle feste, illuminando per il ventiseiesimo anno consecutivo strade e piazze di Torino con installazioni luminose che costituiscono una vera e propria mostra d’arte contemporanea a cielo aperto. In tempo utile raggiungiamo l’hotel per la cena e il pernottamento. 4° giorno – giovedì 2.1: SACRA DI SAN MICHELE  Dopo prima colazione ci spostiamo all’imbocco della val di Susa, poco sopra borgata San Pietro, per salire sul monte Pirchiriano dov’è innalzata la sacra di San Michele, o più propriamente l’abbazia di San Michele della Chiusa. Dopo seicento anni di vita benedettina, la sacra di San Michele resta quasi abbandonata per oltre due secoli ed è a metà dell’Ottocento che re Carlo Alberto di Savoia pensa di collocarvi una congregazione religiosa a tutt’oggi presente. All’ingresso ci troviamo d’innanzi il sepolcro dei monaci: un antico tempietto di costruzione prettamente cristiana. Le foresterie, la statua del santo, lo scalone dei morti, il portale dello zodiaco, le antiche sale di casa Savoia, segnano il nostro itinerario guidato. L’abbazia si trova esattamente a metà della via Michelita, a 1.000 km da Mont-Saint-Michel e a 1.000 km da Monte Sant’Angelo in Puglia, su una linea immaginaria ancora più vasta, che collega più luoghi sacri dedicati a San Michele e che uniscono l’Irlanda a Gerusalemme. Una leggenda vuole che questa via viene tracciata dalla spada di San Michele che con la sua arma scaccia Lucifero dal Paradiso lasciando impressi sulla Terra i segni del suo gesto. Si crea così una fenditura ancora presente, ma invisibile, che collega oggi i tre luoghi di culto dedicati all’arcangelo. Questa, fonte di un importante campo energetico proveniente dal centro della Terra, si dice passare proprio sotto una piastrella posta all’ingresso dell’abbazia, distinguibile. In tempo utile, dopo il pranzo libero, ci accomodiamo in bus per il rientro alle nostre località di destinazione.