RIFUGIO LARESEI

Incontrato l’accompagnatore ai punti di partenza, ci muoviamo in bus verso le Dolomiti bellunesi per fermarci al passo Valles, valico alpino a quota 2.032 m s.l.m., al confine fra Veneto e Trentino-Alto Adige. Il passo collega le valli del Biois e del Travignolo, facendo così da punto di confine tra i comuni di Falcade, nel versante Est, e di Primiero San Martino di Castrozza, nel versante Ovest. Questa è una zona di confine anche dal punto di vista geologico, infatti a Sud è presente la roccia dolomitica delle pale di San Martino mentre a Nord affiornano i porfidi di cima Bocche e cima Juribrutto. La chiesetta del passo è quella un tempo presente nel cimitero militare di Paneveggio; smontata dopo la guerra, è stata ricostruitanel 1948 nel luogo dove si trova oggi. Da qui ci spostiamo in motoslitta lungo un sentiero che ci permette di ammirare tutto lo splendore della volta celeste, immersi nel silenzio del bosco e dei pascoli innevati. Tutto intorno, nei fondivalle, splendono fioche le luci dei paesi e la tenue luce notturna fa brillare la neve sulle cime. Raggiungiamo così il rifugio Laresei, a quota 2.250 m s.l.m., un’accogliente baita alpina delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità U.N.E.S.C.O. Incastonato tra le Pale di San Martino e le vette del gruppo della Marmolada, il rifugio ci attende per una cena con forti accenti ladini e tirolesi, inebriandoci del profumo del legno che avvolge l’ambiente. Il munu prevede taglieri di affettati locali, crespelle gratinate, polenta, formaggio fuso, funghi e pastin, acqua, vino e caffè. Dopocena, scendiamo dal rifugio al passo in motoslitta, ripercorrendo un itinerario sotto le stelle dove si nascondono saperi e mestieri, stili di vita e tradizioni che ricamano il rapporto tra la comunità alpina e il suo patrimonio boschivo. Ci accomodiamo così in bus per rientrare alle nostre località di provenienza.