GRAZZANO

Immaginiamo di varcare il portale di un tempo che non esiste più, dove ogni pietra racconta una storia e ogni angolo sembra uscito da un libro illustrato. È qui, a Grazzano Visconti, che il Natale prende vita in un modo unico, avvolgendo l’abitato in un incanto che sa di fiaba. Ci muoviamo in bus, dopo l’incontro con l’accompagnatore nei punti di partenza rilasciati in fase d’iscrizione, per riversarci sulle sue vie che si animano lentamente. Le bancarelle sono 50 e si dispongono come un mosaico di colori e sapori: gli artigiani scolpiscono il legno sotto gli occhi curiosi dei passanti, i dolciumi sembrano usciti da una favola nordica e i piatti della tradizione raccontano l’anima del territorio. Ogni angolo è una scoperta, ogni sorriso uno scambio. Lungo il percorso dove perdersi e ritrovarsi ecco il villaggio di Babbo Natale, il Polo Nord, il circo degli Elfi e la ruota panoramica che, con i suoi 32 metri, regala una vista che toglie il fiato. I bambini saltano sul jumping, scivolano sul Taboga, pattinano sul ghiaccio come in un sogno invernale. Dopo il pranzo libero in uno dei punti ristoro, le luci si accendono una dopo l’altra, disegnando arabeschi luminosi tra le facciate neomedievali, mentre il profumo del vin brûlé si mescola all’aria frizzante del pomeriggio. Babbo Natale sfila tra la gente, i laboratori si aprono ai piccoli creativi e il borgo intero diventa un palcoscenico di emozioni. E poi il teatro, gli artisti di strada, i cori, i presepi che raccontano la natività con delicatezza e poesia…  L’occasione è perfetta per conoscere il borgo piacentino, frutto di una visione romantica e revivalistica, con le sue torri merlate, i ponti levatoi, gli stemmi e le botteghe artigiane. In tempo utile ci riaccomodiamo in bus per raggiungerele nostre località di destinazione.