BRESCIA

Ritrovo dei signori partecipanti al punto di partenza rilasciato all’iscrizione e incontro con l’accompagnatore CAM per muoverci in direzione della Lombardia lungo un itinerario che tocca le due capitali italiane della cultura 2023 Bergamo e Brescia, le città colpite dal Covid unite nel segno della bellezza. Nemiche mai, rivali qualche volta, ma per tutto il 2023 alleate fino a diventare una realtà unica. Quando si rende noto questo progetto, tutte le altre città in corsa per il titolo si ritirano, per rispetto. Rispetto che nasce tanto dalla bellezza dei centri urbani, quanto dalla rinascita dopo il Covid che ha colpito il bergamasco e il bresciano anche più duramente che altrove. Raggiunta Bergamo, ci spostiamo nella città alta con la funicolare, il mezzo che dalla fine dell’800 collega ‘Berghem de hura e de hota’, e incontriamo la nostra guida. Il centro storico è circondato da mura venete che custodiscono piazza Mercato delle Scarpe e piazza Mercato del Fieno, dove si trovano alcune case-torri tipiche dell’epoca medievale. L’alta torre del Gombito e l’antico lavatoio, dove a fine ‘800 le donne acquistano l’acqua calda dal fornaio che mette a scaldare i secchi vicino al fuoco, preludono all’ingresso nella piazza Vecchia: un sussulto al cuore. Qui si affacciano la biblioteca, il palazzo del Podestà, il Campanone, il palazzo della Ragione. Altrettanto spettacolare è piazza del Duomo, con la cattedrale e il piccolo battistero in marmi policromi. Dopo il pranzo libero ci spostiamo a Brescia visitando l’area monumentale del foro romano e dei vicini teatro e Capitolium, che affaccia su piazza del Foro. Lungo la storica via pedonale dello shopping che attraversa la città possiamo ammirare il teatro Grande, il duomo vecchio e quello nuovo, l’uno accanto all’altro a contendersi la scena. E ancora piazza della Loggia e la torretta dell’Orologio, così denominata per la presenza di un orologio che presenta due statue maschili che i bresciani chiamano ‘i macc de le ure’, vale a dire ‘i matti delle ore’, figure meccaniche che scandiscono il tempo battendo un martello sulla campana posta in cima. Ci accomiatiamo dalla città, magari sorseggiando un buon bicchiere di vino locale nei bar che animano il centro storico, e in tempo utile ci accomodiamo in bus per raggiungere le nostre località di destinazione.