RANGO E TENNO

Ritrovo dei signori partecipanti al punto di partenza rilasciato all’iscrizione e incontro con l’accompagnatore CAM per dirigerci in Trentino e fermarci a Rango, nell’altopiano del Bleggio. A darci il benvenuto c’è una scalinata in pietra, che ci conduce a un antico arco su cui si affaccia una bifora. È il primo passo per entrare nel borgo che seduce con  i suoi portici, le cantine, gli androni e i portech, i volti a botte sotto cui ci si rifugiava in inverno per proteggersi dal freddo.
A rendere tutto ancor più magico, i mercatini di Natale vestono di festa l’atmosfera. Aziende agricole, artigiani, associazioni del territorio, circoli ricreativi espongono sculture in ferro, ceramiche decorate a mano, legni dipinti, gnomi costruiti con le mitiche noci del Bleggio,  prodotti di cioccolateria, candele di cera, piccole creazioni di cucito, addobbi natalizi con pigne e altri materiali di recupero. Ci fermiamo per il pranzo libero, magari per assaggiare le mele in camicia, lo zelten, il pan de nòs, il pan di mandorle o lo strudel, prima di trasferirci a Canale di Tenno. In pieno inverno, quando i suoni ovattati tornano ad accompagnare i pomeriggi e le candele dell’Avvento infondono serenità, il suggestivo borgo medievale appare ancora più magico. Perché tra i pittoreschi vicoli che sembrano arrampicarsi sui pendii delle montagne, si aprono i portoni dei cortili e le porte delle cantine per un mercatino di Natale dalla bellezza straordinaria. Le opere d’arte, i gioielli, gli oggetti in ceramica, le decorazioni dell’albero colorano i vicoli dove si spande il profumo di chiodi di garofano, dei biscotti natalizi e del vin brûlé. Da questo incanto ci separiamo per accomodarci in bus, pronti a raggiungere le nostre località di destinazione.