PORTOVENERE

DA NON DIMENTICARE. La carta d’identità, lo smartphone per le foto e per contattare l’accompagnatore in caso di necessità, la power-bank per non rimanere senza carica.

COSA INDOSSARE. Si consiglia un outfit confortevole, con t-shirt e pantaloni comodi tipo jeans o joggers. Sconsigliate calzature nuove o con la suola liscia, non adatte alla navigazione. È preferibile sostituire la borsa a tracolla con uno zainetto, dove riporre una bottiglietta d’acqua e uno snack.

PAUSA PRANZO. La Liguria gode di una tradizione culinaria straordinaria della quale sarebbe un vero peccato non approfittare. È bene sapere quali sono i piatti tipici! Primo tra tutti la focaccia che si mangia a qualsiasi ora del giorno, da colazione, inzuppata nel cappuccino, fino a cena. Se non si mangia la focaccia, non si può dire di essere stati in Liguria! La panissa si assaggia presso le numerose friggitorie. Si tratta di una specie di polenta fatta con la farina di ceci, tagliata in bastoncini e fritta. E poi la panera, semifreddo al caffè, la torta pasqualina, con la pasta sfoglia e il ripieno di verdure, il pandolce, i canestrelli, la farinata a base di legumi, i pansotti con il sugo di noci (ravioloni ripieni di erbe selvatiche) e, naturalmente, il pesto.

CURIOSITÀ. Simonetta Vespucci, nobildonna italiana, originaria di Portovenere, ma vissuta nello scrigno prezioso della Firenze capitale del Rinascimento, amata da Giuliano de’ Medici, diviene musa ispiratrice di Botticelli che la ritrae nella ‘Nascita di Venere’ ammirata alle Gallerie degli Uffizi. Alcuni studi leggono nel paesaggio del dipinto proprio il golfo dei Poeti.