ORVIETO

Ritrovo dei signori partecipanti al punto di partenza rilasciato all’iscrizione e incontro con l’accompagnatore CAM per partire con destinazione Umbria. Giunti a Orvieto, visitiamo la città etrusca per eccellenza, dominata da un duomo maestoso di una bellezza mozzafiato, capolavoro dell’architettura del tardo Medioevo, che costituisce un unicum estraneo a ogni classificazione di stile. Dopo il pranzo libero ci trasferiamo in bus a Bagnoregio, graziosa cittadina laziale, per raggiungere con una navetta la base del ponte pedonabile per Civita. Civita, undici abitanti, noto come ‘il borgo che muore’, lotta da sempre per la sopravvivenza: la forte erosione dell’altura di tu-fo su cui sorge lo pone costantemente in pericolo conferendogli un fascino incomparabile. In circa 500 m di passeggiata, in salita, raggiungiamo il centro per vivere una delle esperienze più entusiasmanti che offre il territorio dell’antica Tuscia. In questa giornata dell’Epifania abbiamo l’occasione di assistere al presepe vivente: la Natività in una piccola Betlemme sospesa sulla valle dei Calanchi. Lo scorrere del tempo sembra volerci fare un regalo e, per una qualche magia, ci offre la sensazione di trovarci nella Palestina dell’anno Zero. Creano l’illusione dieci scene che, come in un mosaico, ricostruiscono i giorni della nascita di Gesù: il suq arabo, il castrum romano, Erode, la tribù beduina, gli artigiani al lavoro, i magi, i pastori, il lazzaretto… Un intreccio di colori, emozioni e bellezza indimenticabili in una cornice monumentale che annovera la porta di Santa Maria, la chiesa romanica di San Donato, i palazzi rinascimentali dei Colesanti, dei Bocca e degli Alemanni che si impongono nelle viuzze con le tipiche case basse con balconcini e scalette esterne tipi-che dell’architettura medioevale. Ci separiamo da questo incanto per riaccomodarci in bus e rientrare ai nostri luoghi di destinazione.